Dato che i giochi olimpici sono essenzialmente solo un gigantesco parco giochi per gli esemplari letteralmente migliori dell’umanità per mostrare quanto sono abili e appassionati, non è sorprendente che un gruppo di loro faccia sesso. A quanto pare, però, gli atleti fanno così tanto sesso che a volte le autorità competenti incaricate di tenere traccia del loro porking non riescono a gestire.
Mentre le cifre esatte su quanto sesso c’è alle Olimpiadi sono difficili da ottenere a causa della natura segreta e insulare della competizione atletica organizzata, stime approssimative suggeriscono che è beh, un sacco. Per esempio il nuotatore Ryan Lochte una volta ha scherzato agli intervistatori che, secondo la sua stima, circa il 75% degli atleti ha fatto sesso alle Olimpiadi e che lui personalmente visto i giochi come un tale fuck-fest ha fatto in modo che egli era single per i giochi del 2012 a Londra.
Altre storie raccontano di intere squadre di atleti impegnati in orge tutta la notte con un altro e feste in cui borsoni giganti di preservativi sono contrabbandati e utilizzati entro la fine della notte. Il sesso è considerato un tale elemento di base delle Olimpiadi che molti olimpionici scherzano che il motto non ufficiale dei giochi tra gli atleti è “Ciò che accade nel villaggio rimane nel villaggio.”
Seriamente, se le dichiarazioni di atleti attuali ed ex sono da credere le Olimpiadi è come ogni scenario irrealistico da un porno che hai mai visto combinato e a causa della segretezza che circonda il villaggio olimpico (giornalisti sono raramente, se mai permesso in) è notato che praticamente tutto va sesso-saggio. Qualcosa che gli atleti da meno, diciamo, paesi democratici sono noti per approfittare e porta a un sacco di atleti sostenendo che il sesso è probabilmente la parte migliore di essere un atleta olimpico. Come ha detto una volta una sciatrice: “Le Olimpiadi sono come una favola. Voglio dire, puoi vincere una medaglia d’oro e puoi andare a letto con un ragazzo molto sexy”. Ci sentiamo in dovere di sottolineare l’uso delle parole “potrebbe” e “può” in questa frase, dato che in pratica suggerisce che il sesso con un ragazzo sexy è un dato di fatto alle Olimpiadi, mentre vincere non lo è.
Come potete immaginare, dato che letteralmente ogni persona nel villaggio olimpico è in ottime condizioni fisiche, gli atleti non sono troppo schizzinosi con chi si fanno le loro scopate. O per parafrasare il lanciatore di giavellotto americano Breaux Greer –
“Al villaggio olimpico il corpo di tutti è un 20.”
Come risultato di questo l’Olimpico è un luogo dove è altrettanto probabile vedere un giocatore di basket alto 2 metri e mezzo darci dentro con una nuotatrice snella come si vede una sollevatrice di pesi femminile sgattaiolare fuori dalla stanza di un piccolo, ma ripped-as-allacciata ginnasta maschio.
Alle Olimpiadi si fa così tanto sesso che centinaia di migliaia di preservativi vengono distribuiti ad ogni partita olimpica sia agli atleti che ai giornalisti che, a quanto pare, si divertono anche a scoparsi il cervello a vicenda durante i giochi. In media si stima che questo ammonta a circa due dozzine di preservativi per atleta per le due settimane che i giochi si svolgono. Una quantità che incredibilmente a volte non è ancora abbastanza come nel 2000 quando i funzionari di Sydney hanno dovuto spedire in un extra 20.000 preservativi quando i 90.000 che avevano messo da parte non era sufficiente.
In anni più recenti i funzionari sembrano aver imparato e ora spediscono abbastanza preservativi per dare ogni atleta circa 40 ciascuno. Il che sembra una cattiva idea visto che tutti quelli che li usano sono persone iper-competitive e follemente in forma nel fiore degli anni, ma ehi, che cazzo ne sappiamo noi?