I modelli di frequenza cardiaca fetale (FHR) sono stati esaminati in 634 donne con gravidanze singole a 32 settimane di gestazione utilizzando un microprocessore on-line. La durata della registrazione è stata regolata secondo il suo carattere, variando da 10 min con alta variazione FHR (39% delle registrazioni) a 45 min con bassa variazione (4,7%). La durata media è stata di 16,7 min. Dei 30 feti con la più bassa variazione FHR (<5° centile), 19 (63%) hanno avuto un esito normale. Degli 11 con esito anormale, cinque sono nati a 38 settimane; sei sono nati con parto cesareo a 32-34 settimane, con conseguente aumento dell’incidenza nel gruppo. L’analisi del numero di accelerazioni, di decelerazioni, di episodi di alta variazione della FHR o di movimenti fetali non ha migliorato la previsione a lungo termine. Si è concluso, in primo luogo, che il monitoraggio prenatale della FHR fino a 45 minuti a 32 settimane di gestazione non ha un valore predittivo a lungo termine e, in secondo luogo, che il 3% della nostra popolazione ostetrica ha tracce di FHR non reattive a questa età, con un esito normale. Ciò non implica che le registrazioni prenatali consecutive sulla stessa paziente ad alto rischio a brevi intervalli non siano preziose dal punto di vista clinico.