L’emesi indotta dalla chemioterapia è uno dei maggiori problemi nel trattamento dei pazienti oncologici. Recentemente, è stata introdotta una nuova classe di composti, gli antagonisti selettivi del recettore 5HT3, ottenendo un notevole miglioramento nel controllo dell’emesi. L’assenza di effetti collaterali extrapiramidali si aggiunge alla loro sicurezza e buona tollerabilità. Gli autori analizzano qui la loro esperienza su 269 cicli di chemioterapia in 47 pazienti trattati per tumori maligni ginecologici e mammari, con particolare riguardo agli eventi avversi come il mal di testa. Gli effetti collaterali più frequenti sono il mal di testa e la stitichezza, che di solito sono lievi e autolimitanti. Tuttavia, in alcuni casi, è stata riportata una cefalea grave e ribelle, che nella nostra esperienza ha portato nel 6,4% dei casi all’interruzione del regime antiemetico. Una precedente storia di cefalea o emicrania ricorrente o grave non è correlata al verificarsi di cefalea indotta da ondansetron, poiché la cefalea grave si è verificata dopo l’ondansetron solo nel 28,4% dei pazienti con anamnesi positiva, e il 70% dei pazienti che l’hanno sperimentata non aveva mai sofferto di cefalea grave prima. In quei pazienti che lamentano una grave cefalea, gli autori suggeriscono un’associazione antiemetica, con una dose di carico di ondansetron i.v., seguita da metoclopramide i.m. per via orale per i giorni successivi.