La chitina è una macromolecola complessa, ovvero un polimero. La chitina si trova nei crostacei, come granchi, aragoste e gamberi. Si può trovare anche in insetti, vermi, funghi (o è un fungo?) e funghi. La cosa importante della chitina è che è un polimero naturale, il che significa che si trova in natura.
Nelle creature in cui si trova la chitina, la percentuale è indifferente a seconda del luogo. Come potete vedere dal grafico di diverse creature qui sotto, i granchi contengono la più grande percentuale di chitina. (tutti i numeri sono approssimativi)
Funghi | 5-20% |
Vermi | 20-38% |
Squidi/Ottopo | 3-20% |
Scorpioni | 30% |
Rami | 38% |
Scarafaggi | 35% |
Scarafaggio d’acqua | 37% |
Verme della seta | 44% |
Granchio ermetico | 69% |
Granchio commestibile | 70% |
La struttura della chitina è molto simile alla cellulosa come si può vedere sotto:
Citina
Cellulosa
Quello che le rende così simili è che entrambe sono legate b(beta)1-4. A sinistra c’è una piccola sezione della molecola di chitina con gli atomi di carbonio etichettati con numeri per mostrare l’ordine. L’ossigeno non è etichettato ma tiene il posto numero due. La differenza tra la molecola di cellulosa e la molecola di chitina è che la chitina ha un gruppo ammidico pendente invece del gruppo idrossile pendente (alcool) che ha la cellulosa.
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Il chitosano è un polimero derivato dalla chitina ed è usato in applicazioni dalla sanità all’agricoltura ai coloranti per tessuti. Ci sono anche applicazioni mediche e aziende che usano prodotti fatti con chitosano come parte di programmi di perdita di peso.
Il chitosano è molto simile alla chitina, vedi sotto. La differenza è che il chitosano ha un gruppo amminico invece di un gruppo amidico. Questo significa semplicemente che il chitosano non ha nessun carboni con doppio legame con l’ossigeno e la chitina sì.
Citosano
Usi della chitina e dei suoi derivati
Una delle cose più importanti per cui la chitina, e i suoi prodotti, potrebbero essere usati è nel trattamento di pazienti ustionati. La chitina ha una notevole compatibilità con i tessuti viventi, ed è stata esaminata per la sua capacità di aumentare la guarigione delle ferite. C’è anche l’evidenza che il chitosano può ridurre i livelli di colesterolo nel siero. Altre ricerche hanno anche indicato che il chitosano può aumentare la resa delle colture, e pulire e ripulire le piscine.
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