Cos’è una crisi e cos’è l’epilessia?
Le crisi, movimenti o comportamenti anormali dovuti a un’insolita attività elettrica nel cervello, sono un sintomo di epilessia. Ma non tutte le persone che sembrano avere crisi epilettiche hanno l’epilessia, un gruppo di disturbi correlati caratterizzati da una tendenza a crisi ricorrenti.
Le crisi non epilettiche (chiamate pseudopicche) non sono accompagnate da attività elettrica anormale nel cervello e possono essere causate da problemi psicologici o stress. Tuttavia, le convulsioni non epilettiche assomigliano alle vere convulsioni, il che rende la diagnosi più difficile. Le letture EEG normali e la mancanza di risposta ai farmaci epilettici sono due indizi che non sono vere crisi epilettiche. Questi tipi di crisi possono essere trattati con psicoterapia e farmaci psichiatrici.
Le crisi provocate sono crisi singole che possono verificarsi come risultato di un trauma, un basso livello di zucchero nel sangue (ipoglicemia), un basso livello di sodio nel sangue, febbre alta o abuso di alcol o droga. Le convulsioni legate alla febbre (o febbricola) possono verificarsi durante l’infanzia, ma di solito sono superate entro i 6 anni. Dopo un’attenta valutazione per stimare il rischio di ricorrenza, i pazienti che soffrono di un singolo attacco possono non aver bisogno di trattamento.
Il disturbo convulsivo è un termine generale usato per descrivere qualsiasi condizione in cui gli attacchi possono essere un sintomo. Il disturbo convulsivo è un termine generale che viene spesso usato al posto del termine ”epilessia”.