Obiettivo: Molti genitori in attesa desiderano accertare il sesso fetale all’inizio della gravidanza. Il nostro obiettivo era quello di determinare se la frequenza cardiaca fetale (FHR) di maschi e femmine durante il primo trimestre è significativamente diversa.
Materiali e metodi: Da novembre 1997 a febbraio 2003 abbiamo arruolato donne incinte con gestazione singolare che si sono sottoposte a sonografia ostetrica a meno di 14 settimane di età gestazionale. Le indicazioni per lo studio ecografico includevano sanguinamento del primo trimestre, datazione gestazionale incerta, storia ostetrica povera e screening dell’aneuploidia mediante traslucenza nucale. Gli studi ecografici sono stati eseguiti da un singolo ecografista e rivisti dal primo autore. La FHR è stata determinata mediante m-mode. Tutti i soggetti sono stati sottoposti a sonografia del secondo trimestre a 18,0-24,0 settimane di gestazione dallo stesso team, e il sesso fetale è stato registrato. Sono state escluse le gestazioni multiple, gli aborti spontanei e le gravidanze con sesso fetale incerto. Il sesso fetale assegnato ecograficamente è stato confermato alla consegna.
Risultati: Dei 966 studi del primo trimestre eseguiti, 477 hanno soddisfatto i criteri di inclusione. Di questi, 244 (51%) erano femmine e 233 (49%) erano maschi. Non ci sono state differenze statistiche nell’età materna media, nella gravidità, nella parità e nell’età gestazionale media al momento del primo studio (9,0 +/- 2,3 settimane per i feti femminili e 9,0 +/- 2,3 settimane per i maschi, p = 0,7). La frequenza cardiaca media femminile era 151.7 +/- 22.7 bpm e quella maschile era 154.9 +/- 22.8 bpm (p = 0.13).
Discussione: Contrariamente alle credenze comunemente sostenute da molte donne incinte e dalle loro famiglie, non ci sono differenze significative tra FHR maschile e femminile durante il primo trimestre.