Numero atomico: 104 Simbolo atomico: Rf Peso atomico: 265 Punto di fusione: Sconosciuto Punto di ebollizione: Sconosciuto
Origine della parola: Rutherfordium prende il nome dallo scienziato Ernest Rutherford.
Scoperta: C’e’ stata qualche controversia sulla scoperta del ruterfordio. Fu riportato per la prima volta da un team di scienziati a Dubna, in Russia, nel 1964. Identificarono un isotopo, 260Rf, con un tempo di dimezzamento di 0.3 secondi. Più tardi cambiarono il rapporto delle loro scoperte per dire che il 260Rf aveva un’emivita di 0,15 secondi. Nel 1969, un team di scienziati dell’Università della California, Berkeley, tentò di riprodurre i risultati del team di Dubna, anche se usarono metodi diversi. Mentre produssero quattro isotopi di ruterfordio, i rapporti sulla capacita’ o meno di produrre 260Rf variano, e cosi’ anche il riconoscimento ufficiale di quale squadra riceve il credito per la scoperta dell’elemento.
Proprieta’ del ruterfordio
Il ruterfordio e’ un elemento sintetico e si sa poco sulle sue proprieta’. Si presume che sia un metallo solido. È il primo elemento transactinide e si presume che abbia proprietà chimiche simili all’afnio.
Il ruterfordio ha 12 isotopi riconosciuti con emivita conosciuta. Il piu’ stabile e’ il 263Rf, che ha un’emivita di dieci minuti. Decade attraverso fissione spontanea.
Fonti di ruterfordio
Il ruterfordio e’ prodotto artificialmente e solo piccole quantita’ sono state fatte. Gli scienziati di Dubna lo hanno prodotto bombardando il plutonio con ioni neon accelerati da 113 a 115 MeV. Il team di Berkeley ha prodotto quattro isotopi bombardando 249Cf con nuclei 12C di 71 MeV, e nuclei 13C di 69 MeV.
Usi del ruterfordio
Solo piccole quantita’ di ruterfordio sono state prodotte e i suoi isotopi hanno emivite molto brevi. Per questa ragione, il suo unico uso e’ all’interno della ricerca scientifica.