Iniziati come uno spinoff acustico dei Jefferson Airplane, gli Hot Tuna divennero alla fine l’obiettivo a tempo pieno dei membri fondatori Jack Casady e Jorma Kaukonen, emergendo come un popolare tour degli anni ’70. I due sono stati amici per tutta la vita, crescendo insieme a Washington, D.C., e suonando nel gruppo dei Triumphs. Dopo il liceo, il chitarrista Kaukonen e i suoi genitori in servizio governativo si trasferirono nelle Filippine, ma tornò negli Stati Uniti in tempo per l’avvento della psichedelia, atterrando a San Francisco e co-fondando gli Airplane nel 1965. Il bassista Casady si unì non molto tempo dopo, e insieme aiutarono a condurre il gruppo a un enorme successo durante la fine degli anni ’60.
Gli Hot Tuna — originariamente soprannominati Hot Sh*t, con grande dispiacere della loro etichetta, la RCA — cominciarono a prendere forma nel 1969, mentre sia Casady che Kaukonen erano ancora membri attivi dei Jefferson Airplane; infatti, le loro prime performance furono inserite tra i regolari concerti degli Airplane. Come un trio completato dall’armonicista Will Scarlet (e occasionalmente includendo i membri degli Airplane Marty Balin e Spencer Dryden), gli Hot Tuna debuttarono nel 1970 con un LP autointitolato di blues tradizionale e ragtime registrato dal vivo alla New Orleans House di Berkeley; l’anno successivo, con il più rock ispirato First Pull Up, Then Pull Down, il loro gruppo includeva il violinista Papa John Creach, contemporaneamente un membro a tempo pieno degli Airplane, e il batterista Sammy Piazza. Meno Scarlet, un terzo album, Burgers, apparve nel 1972.
Con l’apparizione di The Phosphorescent Rat del 1974, sia Casady che Kaukonen avevano ufficialmente lasciato i Jefferson Airplane; a questo punto Creach, che aveva scelto di rimanere con gli Airplane, non era più nel gruppo. Con America’s Choice del 1975, anche Piazza se ne andò, sostituito dal batterista Bob Steeler; Yellow Fever apparve lo stesso anno, e Hoppkorv seguì nel 1976. Il tastierista Nick Buck firmò per Double Dose del 1978, ma gli Hot Tuna annunciarono successivamente il loro scioglimento, chiudendo la prima fase della loro carriera con Final Vinyl del 1979.
Sulla scia della scomparsa del gruppo, Kaukonen pubblicò un LP da solista, Jorma, e in seguito si unì al gruppo new wave Vital Parts; anche Casady era a capo di un suo gruppo new wave, SVT. Nel 1984, entrambi tornarono alle loro radici: Casady si unì ai colleghi Airplane Balin e Paul Kantner nella KBC Band, mentre Kaukonen tornò al folk acustico e al blues dei suoi anni formativi. Infine, Casady e Kaukonen suonarono una manciata di date nei club sotto l’egida degli Hot Tuna, riformandosi su una base più concreta nel 1986; nel 1990, i loro ranghi includevano il cantante/multi-strumentista Michael Falzarano, un veterano di molti spettacoli delle prime reunion.
Quell’anno gli Hot Tuna pubblicarono Pair a Dice Found, la loro prima raccolta di nuovo materiale in studio in oltre un decennio; seguì una serie di uscite dal vivo, tra cui Live at Sweetwater del 1992, Splashdown Two del 1997 e And Furthurmore del 1999…. Negli anni seguenti, gli Hot Tuna hanno continuato a suonare diversi spettacoli dal vivo all’anno in varie configurazioni. Un disco singolo degli anni della RCA, Keep on Truckin’, è stato pubblicato nel 2006. Il primo album in studio del gruppo in 20 anni, Steady as She Goes, registrato nello studio di Levon Helm a Woodstock, New York, e prodotto da Larry Campbell, è stato pubblicato su Red House Records nel 2011.