Il restauro o la riparazione devono, come la crescita, dipendere dalla sintesi proteica. Questo capitolo presenta le prove a sostegno di questa proposizione da quasi 60 relazioni che mostrano che i tassi di sintesi proteica o di divisione mitotica sono più alti al momento del riposo e del sonno. Inoltre, il capitolo presenta una teoria, basata su principi fondamentali, per spiegare perché questo dovrebbe essere così. Le oscillazioni intorno a una media sono inerenti a qualsiasi sistema soggetto a controllo di feedback, e questo è vero per tutti i sistemi viventi. Negli organismi più semplici ci sono oscillazioni tra l’attività di assunzione di cibo da un lato e l’inattività con assimilazione dall’altro. Ci saranno anche oscillazioni tra uno stato in cui i processi chimici degradativi sono accelerati e uno in cui i processi sintetici sono potenziati. In questo capitolo si propone che siano le diverse richieste di energia del ritmo di attività/inattività a determinare principalmente il ritmo degradativo/sintetico, in modo tale che il periodo sintetico coincida inevitabilmente con il periodo inattivo o di riposo, e che ciò sia altrettanto vero negli organismi superiori in cui un sistema nervoso centrale assicura l’integrità del riposo attraverso una positiva non risposta durante il sonno, e che tali relazioni, presenti in tutto il regno animale, dipendano da un fondamentale coordinatore metabolico, la “carica energetica cellulare”. La carica energetica è una misura dell’energia libera disponibile sotto forma di adenosina trifosfato (ATP).