Il deterioramento cognitivo cronico è un aspetto duraturo della lesione cerebrale traumatica (TBI) sia negli uomini che negli animali. Il trattamento del deterioramento cognitivo nelle fasi post-traumatiche della lesione spesso comporta la consegna di agenti farmacologici mirati a specifici sistemi di neurotrasmettitori. La presente indagine ha esaminato gli effetti del farmaco nootropoico aniracetam sul recupero cognitivo dopo TBI nei ratti. Tre esperimenti sono stati eseguiti per determinare (1) la dose ottimale di aniracetam per il trattamento del deterioramento cognitivo, (2) l’effetto di ritardare il trattamento farmacologico per un periodo di giorni dopo TBI, e (3) l’effetto di terminare il trattamento farmacologico prima della valutazione cognitiva. Nell’esperimento 1, ai ratti sono state somministrate moderate lesioni da percussione fluida e trattati con veicolo, 25 o 50 mg/kg di aniracetam per 15 giorni. Entrambe le dosi di aniracetam hanno ridotto efficacemente i deficit indotti dalle lesioni nel labirinto dell’acqua di Morris (MWM), come misurato nei giorni 11-15 dopo la lesione. Nell’esperimento 2, i ratti feriti sono stati trattati con 50 mg/kg di aniracetam o veicolo a partire dal giorno 11 post-infortunio e continuando per 15 giorni. Le prestazioni MWM, valutate nei giorni 26-30, indicano che gli animali trattati con aniracetam si sono comportati bene come i controlli sham-injured. Nell’esperimento 3, gli animali sono stati feriti e trattati con aniracetam per 15 giorni. Il trattamento farmacologico è stato interrotto durante il test MWM nei giorni 16-20 post-infortunio. In questo esperimento, i ratti trattati con aniracetam non hanno ottenuto risultati migliori dei ratti trattati con il veicolo. I risultati di questi esperimenti indicano che l’aniracetam è un trattamento efficace per il deterioramento cognitivo indotto da TBI, anche quando il trattamento è ritardato per un periodo di giorni dopo la lesione.