Una modella svedese dice di aver ricevuto minacce di stupro per aver posato in una pubblicità con le gambe non depilate.
Arvida Byström, che è anche una fotografa e artista digitale, appare in un video e fotografia che promuove la gamma Superstar di Adidas Originals. Byström, che ha descritto la norma per le donne di radersi come “fottuta”, ha le gambe pelose nelle immagini e dice di aver affrontato un feroce contraccolpo come risultato.
Ha scritto su Instagram: “Io che sono un corpo così abile, bianco e cis con la sua unica caratteristica non conforme che è un lil peli sulle gambe. Letteralmente ho ricevuto minacce di stupro nella mia casella DM. Non posso nemmeno iniziare a immaginare come sia non possedere tutti questi privilegi e cercare di esistere nel mondo. Invio amore e cercare di ricordare che non tutti hanno le stesse esperienze di essere una persona.”
Molte persone hanno pubblicato commenti offensivi sotto il video su YouTube. Uno ha detto: “È questo che alcune donne sono diventate? No grazie”. Un altro ha scritto: “Smettila di lavarti i denti e pulirti il culo troppo fottutamente ritardato feminazi”.
Ma ha anche ricevuto un sostegno significativo, con molti che prendono di mira quelli che pubblicano abusi. Tra i commenti positivi c’erano: “È qualcosa di assurdo da dire nel 2017 ma lei è così coraggiosa da mostrare le gambe naturali, vai ragazza!”. Un altro commentatore ha scritto: “Grazie Adidas per aver mostrato una donna come è veramente e cosa implica davvero la femminilità.”
Byström, 26 anni, è famosa per sfidare le percezioni della femminilità. Posa regolarmente con i peli del corpo in mostra e ha anche postato foto che mostrano la sua cellulite. Usa il rosa caldo in un contesto femminista come sfondo a pezzi che sono anche un commento modernista online. Con la sua collega artista digitale Molly Soda, Byström ha curato Pics Or It Didn’t Happen, un libro contenente 270 immagini censurate da Instagram. Le foto erano principalmente di capezzoli femminili, secrezioni vaginali e peli del corpo.
Nel video di Adidas, Byström dice: “Penso che la femminilità sia di solito creata dalla nostra cultura, quindi penso che tutti possono fare cose femminili, possono essere femminili. Mi sento come nella società di oggi siamo molto spaventati da questo.”
Adidas la descrive come “un’artista, fotografa, modella e cyber sensation, nota per la sua fotografia, che mette in discussione la femminilità e gli standard di genere utilizzando la cosiddetta estetica ‘girly'”.
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