Tra i suoi studenti c’erano Thurgood Marshall, Oliver Hill e Spottiswood Robinson, che avrebbero tutti giocato ruoli importanti nel rovesciare la segregazione nei tribunali. Dal 1935 al 1939, Houston servì come consigliere speciale per la NAACP e divenne l’architetto della sfida legale a Jim Crow. Sentiva che l’anello più debole della catena della segregazione era l’istruzione, dato che le scuole bianche e nere erano indiscutibilmente disuguali in ogni stato del Sud. In Gaines contro Canada (1939), Houston sostenne davanti alla Corte Suprema degli Stati Uniti che era incostituzionale per il Missouri escludere i neri dalla scuola di legge universitaria dello stato quando, secondo la disposizione “separati ma uguali”, non esistevano strutture comparabili per i neri all’interno dello stato. La Corte è stata d’accordo.
In modo metodico, Houston applicò la sua convinzione che se la NAACP avesse potuto costruire abbastanza piccole vittorie nei tribunali, ci sarebbero stati abbastanza precedenti stabiliti per la Corte per dichiarare alla fine tutte le forme di segregazione nell’istruzione incostituzionale. Gli sforzi di Houston arrivarono a compimento solo dopo la sua morte nel 1950, con la storica decisione di Brown v. Board of Topeka Education (1954). La segregazione fu proibita nelle scuole pubbliche, e presto sarebbe stata dichiarata incostituzionale in tutte le sue forme.
–Richard Wormser