I disturbi d’ansia rientrano in diverse categorie a seconda dei sintomi. Un individuo può soffrire di ansia generalizzata, attacchi di panico, fobie e ansia sociale. Un bambino può mostrare un’improvvisa insorgenza di ansia grave quando lascia il fianco di un genitore. Questo è noto come ansia da separazione ed è spesso visto nei bambini con PANS o PANDAS.
In alcune persone, le infezioni possono innescare sintomi come le paure irrazionali tipicamente associate a un disturbo d’ansia. Per esempio, si è scoperto che le infezioni virali nell’infanzia (varicella, morbillo, parotite) non solo precedono ma contribuiscono al rischio di sviluppare fobie sociali.
La pertosse, la scarlattina, la parotite, la difterite, il tifo e la dissenteria sono stati tutti collegati a una maggiore probabilità di avere un disturbo d’ansia negli adulti. 3 E l’influenza, il virus varicella-zoster (noto per causare la varicella e l’herpes zoster), l’HIV/AIDS, l’epatite C 4 e il citomegalovirus (CMV) 5 sono stati implicati nell’ansia e nella depressione.
Le infezioni infantili possono aumentare il rischio di disturbi d’ansia
Inoltre, i bambini che sviluppano una grave infezione nel loro primo anno di vita possono essere a maggior rischio di sviluppare un disturbo d’ansia più tardi nell’infanzia e nell’adolescenza. 6
“I dati suggeriscono che l’infezione grave precoce può essere correlata ad una maggiore probabilità di depressione maggiore, disturbo iperansioso, ansia da separazione e fobia specifica, rispetto a quelli senza infezione, che non sono stati esposti all’infezione all’inizio della vita.” 6
La disfunzione immunitaria può provocare sintomi di ansia
Quando un’infezione entra nel corpo, il sistema immunitario produce anticorpi per distruggere la sostanza nociva. Ma in alcune persone, questi anticorpi attaccano erroneamente le cellule sane del cervello. Questo può provocare un’infiammazione del cervello e l’insorgenza di sintomi che imitano le malattie psichiatriche, come l’ansia che non va via e la depressione.
In questi casi, il paziente potrebbe non avere un disturbo d’ansia, ma forse un’encefalopatia autoimmune scatenata dall’infezione. I sintomi, come le paure irrazionali (fobie), l’ansia, gli attacchi di panico potrebbero essere il risultato di un attacco autoimmune al cervello.
Gli individui che hanno sintomi di ansia che appaiono improvvisamente, non vanno via o non rispondono al trattamento standard possono avere un’encefalopatia autoimmune indotta dall’infezione, piuttosto che una malattia psichiatrica primaria.
La distinzione è importante, quindi controlla con il tuo medico poiché il trattamento differisce per ogni condizione. Un disordine neuropsichiatrico autoimmune innescato da un’infezione (come PANS e PANDAS) è spesso trattato eliminando qualsiasi infezione, riducendo l’infiammazione cerebrale e fermando l’attacco del sistema immunitario che tipicamente comporta trattamenti immunomodulatori. 7
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- Jennifer Frankovich, Susan Swedo, Tanya Murphy, Russell C. Dale, Dritan Agalliu, Kyle Williams, Michael Daines, Mady Hornig, Harry Chugani, Terence Sanger, Eyal Muscal, Mark Pasternack, Michael Cooperstock, Hayley Gans, Yujuan Zhang, Madeleine Cunningham, Gail Bernstein, Reuven Bromberg, Theresa Willett, Kayla Brown, Bahare Farhadian, Kiki Chang, Daniel Geller, Joseph Hernandez, Janell Sherr, Richard Shaw, Elizabeth Latimer, James Leckman, Margo Thienemann, e PANS/PANDAS Consortium. Journal of Child and Adolescent Psychopharmacology. Sep 2017.574-593. http://doi.org/10.1089/cap.2016.0148https://www.liebertpub.com/doi/full/10.1089/cap.2016.0148