Obiettivi: I peptidi natriuretici sono emersi negli ultimi anni come potenti marcatori prognostici nei pazienti con insufficienza cardiaca e infarto miocardico acuto. Inoltre, i peptidi natriuretici mostrano un forte valore predittivo nei pazienti con embolia polmonare, sepsi, insufficienza renale e shock. Il presente studio verifica le informazioni prognostiche del peptide natriuretico pro-B-tipo N-terminale (NT-pro-BNP) in una coorte non selezionata di pazienti critici.
Disegno: Studio prospettico, osservazionale.
Impostazione: Un’unità di terapia intensiva terziaria in un ospedale universitario.
Interventi: Nessuno.
Misurazioni e risultati principali: I campioni plasmatici NT-pro-BNP (Roche Diagnostics) sono stati ottenuti al momento dell’ammissione all’unità di terapia intensiva. I dati sono dati come mediana. I sopravvissuti dell’unità di terapia intensiva avevano valori NT-pro-BNP significativamente più bassi rispetto ai non sopravvissuti dell’unità di terapia intensiva (3394 vs. 6776 pg/mL, sopravvissuti vs. non sopravvissuti, rispettivamente, p = .001). I sopravvissuti all’ospedale erano caratterizzati da valori NT-pro-BNP significativamente più bassi (2656 vs. 8390 pg/mL, sopravvissuti vs. non sopravvissuti, rispettivamente, p = .001). I livelli di NT-pro-BNP non erano significativamente diversi nei pazienti con diagnosi cardiaca primaria rispetto a quelli con una diagnosi di ammissione non cardiaca (4794, n = 202 vs. 3349, n = 87, cardiaco vs. non cardiaco, rispettivamente, p = .28). In un modello di regressione logistica, il Simplified Acute Physiology Score II e la NT-pro-BNP erano indipendentemente associati alla sopravvivenza ospedaliera (chi = 35,6, p = .0001 e chi = 11,3, p = .0008, Simplified Acute Physiology Score II e NT-pro-BNP, rispettivamente). Le aree sotto le curve caratteristiche del ricevitore di NT-pro-BNP e Simplified Acute Physiology Score II non erano statisticamente significative diverse per quanto riguarda la previsione dell’esito.
Conclusioni: L’NT-pro-BNP all’ammissione è un marcatore prognostico indipendente dell’esito in una coorte non selezionata di pazienti critici. Una singola misurazione dell’NT-pro-BNP potrebbe facilitare il triage dei pazienti in emergenza e in terapia intensiva.