La parola “felice” non è una parola che usiamo molto spesso nei mesi da gennaio a novembre. Ma non appena passa il Ringraziamento, si comincia a sentirla e vederla ovunque: sui cartelloni, sulle decorazioni, nelle canzoni e, naturalmente, direttamente dalla bocca dei benefattori. E dopo, quasi certamente sentirete la parola “Natale”. (O le parole “piccolo Natale”, nel caso di un certo standard festivo). Ma se auguraste a qualcuno un “Buon Compleanno”, o un “Buon Halloween”, probabilmente ricevereste degli sguardi strani! Allo stesso modo se auguraste a qualcuno un “Buon Natale” (a meno che non viviate in Inghilterra, dove molte persone dicono “Buon Natale”). Perché il Natale è l’unica festa che speriamo sia “felice”? Inoltre, scoprite esattamente perché celebriamo il Natale il 25 dicembre.
Oggi, usiamo ” merry” per il Natale come usiamo “happy” per qualsiasi altra festa, ma le parole stesse tecnicamente non hanno lo stesso significato. Mentre “felice” suggerisce uno stato emotivo più generale di gioia, “allegro” può implicare che c’è un po’ di baldoria in corso. E prima del 18° secolo, si poteva sentire sia “Merry Christmas” che “Happy Christmas”. La ragione più probabile per questo è il fatto che, beh, “merry” era una parola molto più popolare allora che oggi. La prima testimonianza scritta di qualcuno che usa “Merry Christmas” proviene da una lettera del 1534 di un vescovo al ministro reale Thomas Cromwell.
Ma poi, nel 18° secolo, “merry” ha iniziato a prendere il sopravvento, in gran parte grazie a un uomo: Charles Dickens. “Merry Christmas” era la frase scelta in A Christmas Carol di Dickens, un’opera che avrebbe avuto una grande influenza sulla percezione del Natale nel mondo moderno di lingua inglese. Stava guadagnando popolarità anche nei canti natalizi. Inoltre, la lingua stava cambiando e “merry” stava cadendo di moda come parola a sé stante. Rimaneva, però, in frasi come “più siamo meglio è” e – indovinate un po’ – l’ormai sempre più popolare “Merry Christmas”. Quanto bene conoscete A Christmas Carol e i suoi numerosi adattamenti?
Ma, a causa delle connotazioni potenzialmente sconvolgenti di “Merry Christmas”, gli inglesi di alta classe – compresa la stessa famiglia reale – hanno scelto “Happy Christmas” come saluto di default. Questo probabilmente ha anche contribuito a cementare la popolarità di “Merry Christmas” in America: i nuovi americani indipendenti erano determinati a non fare e dire le cose alla maniera britannica. Questo è il motivo per cui gli inglesi e gli americani scrivono così tante parole in modo diverso.
Ora, naturalmente, a causa della popolarità di “Merry Christmas” – e quanto poco diciamo “merry” in altre situazioni – “merry” ora richiama alla mente una celebrazione che è accogliente, festosa e piena di regali piuttosto che una che è eccessivamente vivace e chiassosa. E questa è la ragione più probabile per cui suonerebbe semplicemente… strano usare la parola per qualsiasi altra festa. A seguire, scopri altre 24 curiosità che non hai mai saputo sul Natale.