Obiettivo: Valutare il ruolo degli ultrasuoni nel rilevare la migrazione della placenta previa durante il terzo trimestre al Lady Willingdon Hospital e Jinnah Hospital, Lahore durante il periodo da luglio 2000 a settembre 2002.
Metodi: Ottanta donne incinte con diagnosi di placenta previa a 28-32 settimane di gestazione sono state incluse nello studio. Dopo l’ecografia di base, la scansione è stata ripetuta ogni due settimane fino al parto o alla migrazione della placenta per più di 3 cm dall’os interno della cervice. Sono state registrate informazioni dettagliate sulla posizione della placenta, la distanza dall’os cervicale e la relazione con la parte presentata. Le donne con placenta previa di grado maggiore sono state ricoverate in ospedale a 32-34 settimane di gestazione. Il piano di parto è stato fatto secondo il grado di placenta previa a 37 settimane complete di gestazione. Il taglio cesareo è stato fatto per le donne con placenta previa di grado maggiore e placenta previa di grado minore con emorragia antepartum e indicazione ostetrica
Risultati: Su 80 donne la migrazione della placenta ad una distanza di più di 3-5 cm dall’os interno cervicale si è verificata in 20 casi (12 anteriori/anterolaterali, 8 posteriori/posterolaterali) entro 36 settimane di gestazione e 20 avevano placenta previa completa. Dei 40 casi rimanenti, 12 pazienti hanno avuto un parto vaginale e 28 un taglio cesareo. La migrazione della placenta non è stata osservata nelle donne con placenta previa totale o posteriore quando la distanza del bordo inferiore della placenta era inferiore a 1 cm dall’os interno.
Conclusione: L’ecografia è importante per la diagnosi della localizzazione e della migrazione della placenta durante il terzo trimestre. La migrazione della placenta avviene più spesso nella placenta previa anteriore che in quella completa o posteriore.