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Il 7 giugno 1892, un trentenne afroamericano di nome Homer Plessy tentò di salire su un vagone passeggeri segregato della East Louisiana Railroad a Press e Royal Streets a New Orleans. Il Separate Car Act della Louisiana, approvato nel 1890, richiedeva la segregazione dei passeggeri che viaggiavano sulle ferrovie intrastatali.
Un gruppo di New Orleans organizzato come il Comite’ des Citoyens (Comitato dei Cittadini) decise di sfidare la legge. Il comitato scelse Plessy per la campagna legale, in parte, a causa della sua carnagione chiara. Una persona di carnagione più scura non avrebbe probabilmente potuto acquistare un biglietto ed essere seduto nel vagone riservato ai bianchi. Plessy acquistò un biglietto per salire sul treno che partiva alle 16:15 per Covington, Louisiana. Dopo un alterco pianificato con il capotreno, Plessy si rifiutò di cedere il suo posto e di spostarsi nel vagone riservato ai bianchi; il treno fu fermato e lui fu arrestato immediatamente da un detective privato assunto dal Comite’ des Citoyens.
Nello Stato della Louisiana contro Homer Adolph Plessy, Plessy sostenne che la legge della Louisiana che richiedeva vagoni passeggeri segregati gli aveva negato i suoi diritti secondo il tredicesimo e il quattordicesimo emendamento della Costituzione americana. Tuttavia, il giudice John Howard Ferguson stabilì che la Louisiana aveva il diritto di regolamentare le compagnie ferroviarie finché queste operavano all’interno dei confini dello stato. Plessy fu condannato a pagare una multa di 25 dollari.
Plessy si rivolse alla Corte Suprema della Louisiana, sostenendo che la legge che segregava i passeggeri dei treni per razza all’interno dello stato della Louisiana era incostituzionale. Nel gennaio del 1893, la più alta corte della Louisiana negò la domanda di ingiunzione di Plessy e confermò la sentenza del giudice Ferguson. La Corte Suprema della Louisiana notò che la Corte Suprema degli Stati Uniti non aveva ancora deciso la validità degli statuti che richiedono, sotto pena, “alloggi separati e uguali”. Plessy fece quindi richiesta di un mandato alla Corte Suprema degli Stati Uniti, dove, ancora una volta, lo statuto della Louisiana fu confermato. La Corte Suprema degli Stati Uniti stabilì nel 1896 che separare le razze non era una violazione dei diritti, ma una questione di politica pubblica, a condizione che le strutture separate fossero uguali.
Plessy contro Ferguson divenne così universalmente nota come la “legge separata ma uguale”. Questa legge ha sancito la segregazione degli alloggi pubblici in gran parte della nazione. Fu poi ribaltata da Brown v. Board of Education nel 1954.