La farmacologia può essere ampiamente definita come lo studio di come gli agenti chimici influenzano i processi viventi. Questi agenti chimici includono sostanze naturali, come ormoni, neurotrasmettitori, fattori di crescita e fattori autocrini locali, così come farmaci e agenti tossici nell’ambiente. Quindi, per definizione, la farmacologia è una disciplina molto ampia. Infatti, il Dipartimento di Farmacologia della Vanderbilt University School of Medicine abbraccia questa ampia definizione.
L’ampiezza del nostro ambiente scientifico è manifestata da docenti che studiano il destino dei farmaci una volta ingeriti e la variabilità della risposta ai farmaci in diverse popolazioni di pazienti, la farmacocinetica, così come i docenti che studiano i meccanismi con cui i farmaci e gli agenti endogeni lavorano, la farmacodinamica, con l’intenzione che le intuizioni molecolari dettagliate riguardanti il meccanismo d’azione di ormoni endogeni, neurotrasmettitori, fattori di crescita o autocoidi alla fine porterà alla scoperta di nuovi obiettivi di droga per l’intervento terapeutico in malattie in cui passi distali nella trasduzione del segnale.