A sostegno della risposta di @Quikstryke, permettimi di approfondire l’argomento.
Come Orochimaru ha acquisito le caratteristiche del serpente
Dall’articolo Orochimaru su Naruto Wiki:
Orochimaru era un orfano che divenne allievo di Hiruzen Sarutobi insieme a Jiraiya e Tsunade. Rispetto al più tranquillo Jiraiya, Orochimaru si distinse come un genio – il suo talento, la sua conoscenza e la sua determinazione erano considerati da Hiruzen come quelli di un prodigio visto una volta in una generazione. Secondo Tsunade, Orochimaru aveva una personalità contorta anche da bambino. Il suo atteggiamento sadico era presumibilmente dovuto alla morte dei suoi genitori. Ad un certo punto dopo averli persi, Orochimaru trovò un serpente bianco vicino alla tomba dei suoi genitori, con la spiegazione di Hiruzen che rappresentava la fortuna e la rinascita che ispirò Orochimaru a studiare il kinjutsu e ottenere la conoscenza di tutte le tecniche. Jiraiya teorizzò che Orochimaru percorse questa strada nel tentativo di dimenticare i suoi dolorosi ricordi.
Dal link di cui sopra, apprendiamo che Orochimaru non ha ottenuto i suoi occhi da serpente dal parto, ma attraverso la sua ricerca sul serpente bianco che ha trovato vicino alla tomba dei suoi genitori. Ha passato la sua vita a fare ricerche sull’immortalità e la rinascita.
Dall’articolo Orochimaru su Wikipedia:
Attraverso le sue sperimentazioni è stato anche in grado di aggiungere alcune caratteristiche da serpente al proprio corpo
Tecniche del serpente di Orochimaru
Di seguito la lista delle tecniche di Orochimaru relative al serpente.
Il tratto distintivo di Orochimaru è la sua affinità con i serpenti, che oltre a influenzare l’aspetto e la composizione della sua vera forma, e a garantirgli la capacità di estendere i suoi arti a lunghezze anormali e di assumere tratti da serpente in battaglia, gli ha fatto apprendere una serie di abilità legate al serpente, compreso l’apprendimento della modalità Sage. Le sue tecniche legate al serpente sono state indicate come Potere del Serpente Bianco. Una di queste abilità è la capacità di evocare serpenti giganti per combattere al suo fianco in battaglia, resa possibile dal contratto di evocazione tatuato sul suo braccio. Questo gli permette di evocare serpenti nelle sue vicinanze, invece di dover appoggiare la mano su una superficie.
Se necessario, Orochimaru può trasformarsi in un serpente gigante, nonostante sia di dimensioni leggermente inferiori a quelle dei suoi più grandi. La sua firma di evocazione era Manda, un serpente colossale che è stato descritto come il più grande del mondo, con immense capacità di combattimento. Con le Mani Nascoste del Serpente dell’Ombra, Orochimaru può istantaneamente richiamare serpenti dalle sue maniche e dalla sua bocca per attaccare i suoi avversari in gran numero con morsi velenosi. Una variante più forte di questa tecnica era il Many Hidden Shadow Snake Hands, in cui i serpenti evocati crescono notevolmente sia in numero che in dimensioni.
Un altro uso dei serpenti avviene sotto forma della sua arma caratteristica, la Spada di Kusanagi, il Kusanagi della leggenda giapponese. La spada, custodita nella bocca di un serpente all’interno della sua stessa gola, è in grado di estendersi a grandi distanze per attaccare nemici molto lontani, può essere controllata a distanza da Orochimaru, e può tornare da lui trasformandosi in un serpente. Anche se è in grado di maneggiare la spada normalmente con grande competenza, non è raro che la usi senza mai toglierla dalla bocca. Si dice che la spada sia in grado di tagliare quasi tutto, e nonostante non sia riuscita a penetrare il sudario di chakra di Naruto a quattro code, lo ha spinto indietro di una lunghezza incredibile. Nell’anime, è anche in grado di far spuntare numerose lame simili a Kusanagi dalla bocca dei serpenti che evoca.
E’ anche in grado di evocare uno dei suoi serpenti più grandi intorno al suo bersaglio, intrappolandolo nel suo stomaco. In seguito, Orochimaru può accelerare il processo di digestione del bersaglio. La sua tecnica più forte è la Tecnica degli Otto Rami, che gli permette di trasformarsi in un serpente gigante a otto teste e otto code più grande del già colossale Manda, altro riferimento al mito giapponese. Questa è stata descritta come l’ultima tecnica legata al serpente, che trasforma l’utilizzatore in un immensamente potente “Dio Drago”.