Gli scienziati hanno scoperto una nuova tecnica che alcuni serpenti usano per salire sugli alberi.
La modalità di locomozione precedentemente sconosciuta è stata osservata nel serpente bruno degli alberi, che forma un anello intorno a un tronco con il suo corpo, poi si muove su per l’albero.
I serpenti hanno quattro modalità principali di locomozione. I più noti sono l'”ondulazione laterale” – che crea la caratteristica forma a S serpentina – e il movimento “sidewinding”, superficialmente simile, usato dai serpenti a sonagli. C’è anche un’onda ‘rettilinea’ di contrazione muscolare lungo il corpo (che guida un movimento simile a quello dei lombrichi) e la ‘concertina’.
I biologi precedentemente pensavano che i serpenti potessero arrampicarsi solo su cilindri lisci e verticali come i tronchi degli alberi usando la locomozione a concertina, dove il corpo del serpente è allungato e afferra il cilindro in due o più punti, attaccandosi alla superficie per attrito mentre l’estremità della coda viene tirata verso la testa.
Ma uno studio ha ora rivelato che i serpenti possono anche salire usando la locomozione a ‘lazo’. Dopo aver analizzato i video del serpente marrone (Boiga irregularis), i ricercatori della Colorado State University e dell’Università di Cincinnati hanno osservato che l’animale adotta una postura che produce un grande anello e sposta piccole curve lungo il suo corpo a lazo per muoversi verso l’alto – un po’ come muovere una fede dal dito.
Il comportamento permette al serpente degli alberi di arrampicarsi su cilindri più larghi: mentre la locomozione a concertina usa almeno due regioni di presa, ciascuna lunga quanto la circonferenza di un tronco d’albero, la singola regione di presa in un lazo deve essere solo un po’ più lunga della lunghezza del corpo del serpente.
Nonostante i suoi benefici, la locomozione a lazo è lenta e richiede molta energia. Nel nuovo studio, un serpente a volte scivolava giù e spesso si fermava per riprendere fiato. Poteva salire solo una media di quattro centimetri al minuto.
Lo studio è stato il sottoprodotto di un progetto di conservazione che mira a proteggere gli uccelli nativi di Guam, tra cui lo storno della Micronesia – una delle due sole specie forestali che sono sopravvissute dopo che le popolazioni di uccelli sono state decimate quando il serpente marrone è stato introdotto accidentalmente nell’isola del Pacifico alla fine degli anni ’40 o all’inizio degli anni ’50.
La locomozione del serpente spiegherebbe perché la specie invasiva era così distruttiva per l’ecosistema dell’isola, come la sua capacità di salire sugli alberi potrebbe avergli permesso di accedere alle uova nei nidi – per sfruttare le risorse che una volta erano fuori dalla portata dei predatori. (I serpenti si arrampicano anche sui pali elettrici per trovare cibo, causando cortocircuiti e interruzioni di corrente.)
Un aspetto positivo della scoperta è che potrebbe aiutare i conservazionisti a proteggere le specie native. Un cilindro di metallo lungo un metro (tre piedi) intorno a un palo o a un tronco è normalmente abbastanza grande per impedire ai parassiti di arrampicarsi su un albero, ma lo studio ha dimostrato che un tale “deflettore” cilindrico non è un grande ostacolo per un serpente marrone.
Ora che i ricercatori sanno che la locomozione a lazo si verifica, possono progettare deflettori migliori – quelli che effettivamente impediranno alle specie invasive di raggiungere gli uccelli in via di estinzione.
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