La Costa Smeralda è diventata più conosciuta della Sardegna stessa. È nata da un’idea del principe Aga Khan nel 1962. Una delle zone più povere della Sardegna divenne il suo fiore all’occhiello, mettendo la Sardegna tra le mete più ambite del jet set internazionale.
Il nome Costa Smeralda fu suggerito dall’Arch.Luigi Vietti, ispirato dai magici colori del mare trasparente sardo circondato da rocce granitiche che sembravano, secondo lui, sculture di plastica.
Grazie a questo progetto, oggi molti turisti possono ammirare tutte le bellezze di questi 55 km di costa che altrimenti sarebbero probabilmente terra selvaggia.
In 4 giorni si può conoscere una buona parte di questa speciale destinazione proprio al centro del Mediterraneo.
GIORNO 1 – MARE E RELAX
Arrivo all’aeroporto di Olbia Costa Smeralda. Noleggiate un’auto o contattateci per un transfer privato e andate subito a rinfrescarvi in una spiaggia che trovate sulla strada per l’hotel. In attesa del check in, potrete godervi la spiaggia di Liscia Ruja (detta anche Long beach) dove potrete anche mangiare e bere al Long Beach Cafè.
Più tardi, rilassati dopo i bagni di mare e di sole andate in hotel per fare un bagno e fare una passeggiata per conoscere Porto Cervo e le sue “piazzette”, dove troverete negozi delle migliori marche italiane e internazionali così come bar e ristoranti.
Si può visitare la chiesa Stella Maris, un progetto di Michele Busiri Vici, dove si può vedere la Mater Dolorosa del ‘500 di El Greco – Domenico Theotocopulos, un artista greco del Rinascimento così come le sculture di Pinuccio Sciola.
La sera potrete mangiare una pizza al Pomodoro, un ristorante tradizionale locale &pizzeria dove gli habitué della Costa Smeralda usano andare spesso.
GIORNO 2 – SPIAGGIA E COCKTAIL AL TRAMONTO
Hai dimenticato di spegnere la sveglia? Nessun problema perché avrete l’opportunità di annusare l’aria fresca sarda del mattino che profuma di elicriso, un fiore tipico locale (alcuni ne sentono il profumo appena arrivati all’aeroporto).
Prendete panini e frutta (o mangiate al bar della spiaggia) e dedicate un’intera giornata al mare nella spiaggia del Piccolo Pevero. Acqua trasparente e una spiaggia con servizi comuni dove si possono affittare sdraio e ombrelloni.
Nel pomeriggio, tornate in albergo, fate una doccia e dirigetevi a Baja Sardinia, per bere un mojito al Phi Beach, citato dal New York Times come uno dei 10 tramonti al mondo da non perdere assolutamente.
Poi potrete cenare in uno dei piacevoli ristoranti del grazioso villaggio di Baja Sardinia.
GIORNO 3 – DOPPIA SPIAGGIA
Nessuna fretta, nessuna preoccupazione, siete in Sardegna. Sveglia pigra e, dopo aver fatto colazione, andate alla spiaggia del Principe, una delle più belle della Costa Smeralda. Si trova subito dopo l’hotel Cala di Volpe, alla vostra sinistra, prima di Capriccioli. Il suo nome sembra essere dovuto al fatto che era la preferita del principe Aga Khan. Il mare è azzurro cristallino ed è probabilmente dovuto al fondo marino di granito e sabbia.
Dopo spostarsi a Capriccioli. Un angolo di paradiso con acqua azzurra dove vi sembrerà di essere dentro un dipinto, tanto è bello l’ambiente.
In serata, andate a Porto Rotondo (porto rotondo). Non fa ufficialmente parte del Consorzio Costa Smeralda ma è un must quando si visita questa parte della Sardegna. Assomiglia a Porto Cervo, ma essendo molto più intimo in quanto non è stato creato come Porto Cervo, ma è nato tra amici che hanno cominciato a chiamare altri amici per comprare ville lì. Durante gli anni 80′, molti attori e attrici italiani e internazionali come Virna Lisi erano spesso visti passeggiare lungo il porto.
Ci sono molte scelte per un drink o per mangiare qualcosa lungo le piazze di Porto Rotondo e lungo le passeggiate del porto.