Principio: Pochi casi di sinusite allergica fungina sono stati valutati sistematicamente per confermare definitivamente i criteri diagnostici clinici, istopatologici e sierologici di lavoro.
Obiettivi: L’obiettivo di questo studio è stato quello di descrivere 67 casi consecutivi di sinusite fungina allergica, il maggior numero di casi ancora pubblicati.
Metodi: I casi provenienti da 1 studio nel corso di 8 anni sono stati valutati con un protocollo coerente, compresi i test cutanei, le analisi chimiche e sierologiche del siero e l’analisi dei campioni chirurgici.
Risultati: Tutti i pazienti erano atopici (100%) e avevano poliposi nasale (100%). Essi tendevano ad essere giovani (33,3 ± 13,1 anni, media ± SEM), immunocompetenti (92%; il restante 8% con bassa immunoglobulina quantitativa ma funzione normale), hanno una leggera preponderanza femminile (58%), hanno una storia di rinosinusite ipertrofica (100%), riportano la produzione di gesso nasale (75%), e hanno sviluppato la loro malattia nel sud-ovest degli Stati Uniti. Bipolaris spicifera era il fungo più prevalente coinvolto (67%). IgE totale del siero (media 668 IU/mL) e IgG fungo-specifiche erano generalmente elevati, mentre le precipitine fungo-specifiche e IgE specifiche erano generalmente negativi nonostante test cutanei di ipersensibilità immediata fungo-specifici positivi.
Conclusioni: I pazienti con sinusite allergica fungina tendono ad avere elevate IgE totali nel siero e IgG specifiche per i funghi alla diagnosi, ma non IgE specifiche per i funghi o precipitine. I criteri istopatologici per la diagnosi di sinusite fungina allergica sono discussi. Il sud-ovest degli Stati Uniti sembra essere un “punto caldo” per la malattia, in particolare causata da B spicifera. (J Allergy Clin Immunol 1998;102:387-94.)
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